La mobilitazione della comunità italiana dello Stato brasiliano di Espirito Santo è in rapida espansione con la formazione di associazioni, gruppi folcloristici, istallazione di musei e spazi per diversi eventi culturali, compresi raduni familiari annuali, tra le varie azioni che cercano di valorizzare e preservare la loro storia.
I tradizionali eventi festivi si distinguono tra i più grandi del Paese e ogni anno sorgono nuove attività, dal sud al nord, che riuniscono migliaia di persone, di origini diverse, per celebrare il ricordo di migliaia di italiani che hanno colonizzato il nostro Stato.
La recente conquista dello Sportello Consolare d’Italia a Vitória – annunciata come il primo passo di una nuova struttura consolare dell’Espirito Santo, la proclamata Agenzia Consolare – è un altro esempio, di grande importanza, frutto della mobilitazione portata avanti dalla comunità italocapixaba negli ultimi quattro decenni. Questa unione di forze per conquistare una rappresentazione consolare degna dell’importanza degli italiani nell’Espirito Santo, dimostra la sintonia della comunità a favore dei suoi obiettivi.
Una nuova sfida si pone davanti alla comunità italocapixaba: come rispondere in maniera adeguata alla crescente domanda di rappresentanza?
L’Associazione Federativa Comunità Italiana di Espirito Santo – COMUNITÀ – è il frutto della mobilizzazione e della forte richiesta di rappresentanza della colonia italiana nello Stato, e su iniziativa di diversi rappresentati che si sono uniti tra di loro, a partire dall’ACIC – Associazione della Cultura Italiana di Cariacica.
La COMUNITÀ, con vocazione di ente federativo, rende ufficiale questa riconosciuta mobilitazione di gruppi ed associazioni italiane dello Stato, ponendosi come collegamento a queste organizzazioni, istituite formalmente ed informalmente, nei vari comuni della colonizzazione italiana, sparsi dal nord al sud nel territorio dell’Espirito Santo.
Come sintetizza l’articolo 2 del suo Statuto Sociale, “l’Associazione COMUNITÀ ha come fine quello di sviluppare azioni e progetti che promuovano gli interessi sociali, culturali, ambientali, economici e di cittadinanza della comunità italiana di Espirito Santo; favoriscano l’integrazione degli enti italiani, formali ed informali, dei vari segmenti della comunità italocapixaba, dello Stato Italiano ed anche con i congeneri del Brasile ed incoraggino azioni per cercare l’integrazione tra i molteplici gruppi etnici che compongono la diversità culturale dell’Espirito Santo.
Alla ricerca della storia dei loro antenati, i discendenti di italiani sono tra i maggiori frequentatori degli archivi, uffici di Stato Civile, biblioteche ed altri centri di documentazione e assistenza dove vengono prodotti e condivisi documenti, libri, tesi, articoli, alberi genealogici, cronache e racconti di ricordi familiari.
Quest’interesse crescente verso la storia dei nostri nonni e bisnonni si traduce nel desiderio di chi cerca nei documenti i dati necessari per il riconoscimento della doppia cittadinanza. Oltre alla legalità che il nuovo passaporto offre, – dall’interesse dei discendenti di vivere, studiare o lavorare in un altro Paese – d’altra parte, tale procedura risulta nel desiderio di riscattare la cittadinanza perduta dai propri avi che sono stati costretti a lasciare la loro patria, espulsi dalla miseria che affliggeva le campagne italiane, alla ricerca di un futuro migliore per le future generazioni.
La nuova struttura consolare rappresenta un importante passo in avanti nei servizi per la comunità italocapixaba e può essere un punto di partenza per rafforzare lo scambio tra Espirito Santo e l’Italia.
Ci sono vari settori in cui lavorare, oltre ai servizi per gli italiani residenti nello Stato e i discendenti che richiedono il riconoscimento della doppia cittadinanza, tra gli altri servizi.
Per rafforzare il commercio, la cultura, l’istruzione, il turismo, il tempo libero, sarà necessaria una solida struttura di sostegno sociale, radicata nelle associazioni di italiani e discendenti che risiedono nell’Espirito Santo.
La COMUNITÀ si offre per per esercitare questo ruolo. Questa collaborazione fatta di dialogo aperto e trasparente, è di fondamentale importanza per il successo dell’Agenzia Consolare e, per le nuove mete degne di una comunità forte come quella formata dagli italocapixaba.
Seguendo i principi che hanno guidato la traiettoria dei nostri antenati, la COMUNITÀ cercherà di rafforzare i legami tra le comunità italiane dell’Espirito Santo con gli altri popoli che compongono il calderone etnico capixaba, puntando a valorizzare e preservare la diversità culturale dell’Espirito Santo.
Breve storia dell’Associazione Italiana di Cultura di Cariacica (ACIC)
L’Associazione di Cultura Italiana di Cariacica (ACIC) è stata costituita il 13 dicembre 1999 da un gruppo di volontari con interessi comuni, intrisi dello spirito di mantenere viva, preservare, riscattare e diffondere la cultura italiana tramite diverse modalità, finalizzato allo scambio culturale tra i vari gruppi.
L’ente si è aggiudicata il titolo di Utilità Pubblica Comunale, Statale e Federale in due decenni di storia, venendo riconosciuta come una delle istituzioni più attive della cultura italiana nello Stato e nel Paese.
L’ACIC ha fornito servizi per lo sviluppo delle attività artistiche, educative, sociali, ecologiche e culturali italiane nel comune di Cariacica nello Stato di Espirito Santo ed in altri Stati, integrandosi con i movimenti culturali e sociali di altri gruppi etnici capixaba.
L’organizzazione ha mantenuto il Coro Italiano di bambini e giovani Gingin d’Amore e il gruppo di ballo Saltarello, che si sono esibiti in varie feste. L’Associazione ha promosso quattro grandi eventi annuali: il Festival di balli folclorici, l’Incontro statale dei cori, la Mostra culturale italiana “Tributo ai discendenti di italiani di Cariacica”, la Cena italiana di beneficenza e il festival “Polentino e Minestrina”.
L’impegno, la serietà, la trasparenza e l’etica fanno da sempre parte della missione dell’ACIC, sancita dalla lealtà dei suoi partner, che hanno sponsorizzato e onorato i vari eventi promossi dall’associazione, che ne hanno nobilitato il lavoro, perché è stato grazie a queste collaborazioni che l’ente ha svolto le più svariate attività durante i 20 anni della sua storia.
La visione del futuro dell’ACIC, guidata da un gruppo di volontari dedicati, ha intravisto il potenziale dell’ente di espandere la propria area di copertura, dal livello comunale a quello statale, alla ricerca di collaborazioni non solo per la sua autosufficienza, ma anche come entità rappresentativa della cultura italiana dello Stato, e facendo un passo ancora più grande: quello di sostenere altre rappresentanze italocapixaba, come enti affiliati. Di fronte a questa strategia, nel suo ventesimo anniversario, l’ACIC si trasforma e diventa ASSOCIAZIONE FEDERATIVA COMUNITÀ ITALIANA DI ESPIRITO SANTO: un grande e importante salto per gli italiani in Espirito Santo.